La conoscenza ormai diffusa delle problematiche correlate al controllo della Qualità dell’aria in ambienti confinati, ha evidenziato come, nei casi in cui non siano attuati interventi finalizzati alla verifica ed al controllo delle condizioni igienico sanitarie degli impianti di condizionamento e dei relativi sistemi di distribuzione dell’aria, possano più facilmente verificarsi stati di discomfort, se non di contaminazione microbiologica, con conseguenze per la salute degli occupanti.

Non dobbiamo dimenticare, infatti, che un impianto di climatizzazione ha lo scopo di trattare l’aria non solo dal punto di vista termoigronometrico ma anche dal punto dì vista della sua purezza (inquinamento fisico, chimico, biologico).

Di conseguenza, se all’interno di una qualsiasi delle componenti dell’impianto è presente della polvere o dei detriti, il sistema di distribuzione dell’aria diviene inevitabilmente una sorgente continua di particolato aerodisperso, favorendo il trasporto di polveri e microrganismi verso gli ambienti confinati. Oltre al fatto che, la presenza di detriti e polveri rappresenta una resistenza ulteriore al moto dell’aria nel sistema, portando ad un decadimento delle prestazioni, al cattivo funzionamento o al blocco dei sistemi di regolazione ( serrande, serrande tagliafuoco, ecc.) e dì rilevazione (sonde, pressostati, ecc.),

Lo stesso legislatore ha preso in considerazione la problematica con specifici riferimenti nel “Testo unico sulla Sicurezza, D.Lgs n.81 del 9 Aprile 2008” (che riprende e sostituisce il D.L. 626 del 2004), in cui, in particolare  nell’Allegato V I Capitolo 1.9 I Paragrafo  1.9.1.4 ricorda che: “Gli impianti devono essere periodicamente sottoposti a controlli, manutenzione, pulizia e sanificazione per la tutela della salute dei lavoratori”

…..Ed anche “Qualsiasi sedimento o sporcizia che  potrebbe comportare  un  pericolo immediato per la salute dei lavoratori  dovuto  all’inquinamento  dell’aria  respirata  deve essere eliminato rapidamente”   (Paragrafo 1.9.1.5)

Sono state, inoltre, affiancate alla normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, linee guida specifiche per la manutenzione degli impianti di condizionamento (“Linee guida per la definizione di protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione”, ottobre 2006) che prescrivono controlli e verifiche della condizione igienica interna delle condotte aerauliche.

Entrando nel tema di “qualità dell’aria” possiamo fornirvi informazioni specifiche inerenti ai seguenti ambienti:

Condotti dell’aria condizionata. Pulizia e disinfezione\igienizzazione condotte e della macchina U.T.A. (Unità Trattamento Aria).

Informazioni.  modalità di intervento e proposta economica.

Informazioni : Qualità dell’Aria interna(IAQ-indor Air Qualità)

Una buona qualità dell’aria che si respira negli ambienti, in cui vi sono sistemi di climatizzazione con distribuzione tramite condotte canalizzate, è importante per tutelare la salute di chi vi lavora e rispetta quanto previsto dalla Norma vigente.

Effettuare la pulizia e I’igienizzazione uniforme delle  condotte e apparecchiature ad esse correlate (macchina U T A.) degli impianti di distribuzione dell’aria canalizzate, non significa solo ottemperare agli obblighi di legge ma, soprattutto, prevenire i rischi per la nostra salute migliorando in modo sensibile la qualità della vita e del nostro lavoro.

Polveri di varia natura, composti organici volatili, fibre minerali, microrganismi sotto forma di funghi e batteri, ossido di carbonio ed altri inquinanti sono presenti nell’aria esterna ed interna di ogni edificio L’aria insalubre aumenta considerevolmente il rischio di malattie, allergie, infezioni all’apparato respiratorio e disagi con sintomi quali emicrania, eccessivo affaticamento, irritazione alle mucose, agli occhi e alla gola.

Una porta che sbatte, urti o vibrazioni facilmente determinano l’uscita  dai  diffusori  e griglie di mandata quanto all’interno con il tempo si è depositato.

Il nostro obbiettivo consiste nell’ottenere una pulizia ed una disinfezione totale dei condotti   dell’aria condizionata e dei sistemi di ventilazione allo scopo di garantire il massimo grado d’igiene.

La pulizia e la disinfezione dei condotti dell’aria condizionata sono il miglior mezzo di prevenzione per la salute delle persone che frequentano gli ambienti, consentendo di lavorare meglio in un ambiente sano,riducendo le assenze e migliorando la qualità della vita.

In osservanza al “testo unico sulla sicurezza, D Lgs n. 81del 9 aprile 2008 (che riprende e sostituisce il D.L. 626 del 2004)

La Ditta Franceschetti Paolo & C. si è specializzata nel settore delle pulizie ed offre con il sistema TECNONET-AIR la miglior tecnologia coperta da brevetto inter nazionale per un intervento professionale ed affidabile.

Descrizione delle modalità  d’intervento:

Rilievi e analisi

  • Rilievi dello stato attuale, utilizzando un veicolo radiocomandato con videocamera digitale per la raccolta di immagini, al fine di documentare il grado di sporcizia depositato all’interno delle condotte.
  • Raccolta dei campioni per contatto (tamponi), per realizzare le colture batteriche che mostreranno il grado di infezione della superfici interne.
  • Raccolta dei campioni dell’aria di impulsione per conoscere l’indice di contaminazione biologica ambientale.

  • I campioni raccolti verranno  inviati ad un laboratorio specializzato  per  l’analisi batteriologica e microepidemiologica.

  • Prima dell’inizio dei lavori e a lavoro ultimato, verranno eseguite foto comparative e analisi di laboratorio per garantire il buon esito del lavoro.

Pulizia delle condotte con sistema ad aria

Introduzione di una sonda (testina del modulo pulitore)  collegata ad un tubo di gomma ad alta pressione. l modulo pulitore espelle aria compressa ad una pressione di 6 bar e si mantiene aderente alle pareti. Il modulo pulitore è di forma rotondeggiante in materiale plastico e non danneggia le superfici interne.

 

L’azione combinata  dell’aria compressa e l’azione meccanica  del   modulo pulitore con i suoi frustini siliconici effettuano lo scrostamento e la rimozione della sporcizia depositata anche nei punti più difficili all’interno della condotta.

Alla condotta viene fissata una placca di supporto collegata a potenti aspiratori che garantiscono la totale asportazione della sporcizia dall’interno della condotta.

La procedura è seguita da una telecamera che scorre all’interno dei canali collegata ad un monitor esterno; questo sistema permette all’operatore di visionare lo svolgimento corretto del lavoro.

I diffusori e le griglie vengono sottoposte a pulizia mediante un lavaggio con detergente neutro e poi rimontate.

Pulizia delle condotte con sistema a spazzola

Da un’apertura del condotto viene immessa nel canale una spazzola o una serie di spazzole collegate ad un motore elettrico a velocità variabile.

Le macchine sono silenziose e facilmente trasportabili, indicate nei lavori in cui come Ospedali o  laboratori elettronici  è necessario impedire la diffusione anche di piccole particelle di polvere.

Grazie alla possibilità di raddoppiare i filtri Hepa, è possibile pulire e rinnovare l’aria anche dove non è possibile scaricare i reflui all’esterno.

La macchina è dotata di un cavo rotante che può arrivare a circa 20/30 mt.

In funzione del tipo di canale e del tipo di sporco vengono  utilizzate spazzole con differente durezza e diametro.

Disinfezione delle superfici interne delle condotte tramite l’utilizzo di tre tipologie a seconda del grado di difficoltà di esecuzione :

Con sistema a raggi Ultra Violetti a bando corta (UV-C) e consiste nel far scorrere un gruppo di lampade a raggi UV-C all’interno della condotta.   n  funzione  della  dimensione  del  condotto, del  tipo  di microrganismi da eliminare e del tipo di lampade si determina il tempo necessario alla disinfezione. Questo sistema di radiazione si raggiunge la totalità della superficie da  disinfettare con livelli di efficacia del 99,99%, essendo inoltre, innocuo per le persone presenti i nei locali.

 

Ad Ozono: è il più efficace disinfettante in natura dopo il fluoro. l suo elevato potere ossidante garantisce sanificazione ed eliminazione di ogni odore conosciuto, anche negli interstizi e negli imbottiti; garantisce un servizio con standard qualitativo di altissimo livello (distruzione fino al 99,9 % di batteri, virus, acari ecc.) ed una sensibile riduzione dalla propria carbon-footprint.

Disinfezione   con   utilizzo   di   particelle   disinfettanti   nebulizzate  della  grandezza  di  8 micron di diametro  (n.b. le particelle del fumo di sigaretta è di 3 micron); questa dimensione garantisce una permanenza prolungata e diffusa del prodotto nell’aria  dell’ambiente trattato e tale da raggiungere e sanificare tutte le superfici e i punti più nascosti.

Sarà nostra premura far pervenire alla D.L. le schede tecniche e sicurezza dei prodotti disinfettanti da utilizzare.

Pulizia e disinfezione della parte interna dell’Unità Trattamento Aria (U.T.A.)

Apertura  di tutti gli sportelli  d’accesso,  in caso di  necessità si smontano vari pannelli del rivestimento.

Smontaggio dei filtri.

Aspirazione ed asportazione della sporcizia da tutte le superfici interne e filtri, adottando un tubo di aspirazione e spazzole di varie forme e misure.

Lavaggio manuale di tutte le superfici con detergente alcalino.

Disinfezione con sistema a raggi Ultra Violetti a banda corta     (UV-C) delle  parti interne della macchina.

Rimontaggio dei filtri, dei pannelli di coibentazione e chiusura sportelli.

Revisione finale, Garanzie e Qualità.

 

La metodologia di lavoro con cui viene effettuato l’intervento e la disinfestazione delle condotte per il convogliamento dell’aria è tale da superare le difficoltà tipiche presenti nelle condotte, garantendo un buon livello di pulizia oltre a mantenere intatte le superfici interne

Utilizzando un veicolo radiocomandato con videocamera digitale vengono ripetute le fotografie nelle stesse zone e negli stessi angoli esaminati durante  i rilievi iniziali.

Esempi di una condotta prima e dopo l ‘intervento di pulizia.